Ripulite i miei poretti
dai punti neri maledetti!
Ehm… torniamo seri!
A tutti i punti neri in ascolto, è finalmente giunta al termine l’era dei bagordi perché sono arrivati loro, i Cerottini per il naso con acido Salicilico e olio essenziale di Tea Tree di Balea, un marchio tedesco che potete reperire in tutti i market dm. Non è la prima volta che utilizzo questo tipo di striscette, difatti nel post dei prodotti finiti a Gennaio potete trovare un breve trafiletto dedicato a questi signorini estirpanti. Detto questo, vi lascio alla mia piccola recensione.
CARATTERISTICHE PRODOTTO
PREZZO | 1,49 € |
QUANTITÀ | 3 pz |
PAO | data di scadenza indicata sulla confezione |
REPERIBILITÀ | market dm |
INFORMAZIONI presenti sulla CONFEZIONE
Efficaci contro i brufoli e i punti neri, hanno un effetto antibatterico e lenitivo. Si possono applicare su naso, fronte e mento. Sono dermatologicamente testati e vegani.
INCI
- Vp/Va Copolymer (legante/filmante
),
- Aqua (solvente
),
- Glycerin (umettante/solvente/denaturante
),
- Bentonite (assorbente/riempitivo
),
- Polyvinyl Alcohol (filmante
),
- Hamamelis virginiana Leaf Extract (condizionante cutaneo
),
- Butylene Glycol (solvente/umettante/condizionante cutaneo
),
- Ethyl Hexanediol (solvente
),
- 1,2-Hexanediol (solvente
),
- Melaleuca alternifolia Leaf Oil (antimicrobico
),
- Salicylic Acid (condizionante cutaneo
),
- Sodium Hydroxide (agente tampone
),
- Phenoxyethanol (conservante
),
- Limonene (allergene del profumo
),
- CI 77891 (colorante cosmetico
).
Piccola ANALISI dell’INCI
Le formule di gran parte delle strisce studiate per rimuovere i punti neri (compreso queste) sono caratterizzate da un discreto contenuto di Vp/Va Copolymer e Alcol Polivinilico (Polyvinyl Alcohol), due ingredienti scarsamente biodegradabili che, in virtù delle loro caratteristiche leganti e filmanti, dovrebbero garantire una corretta adesione dei cerotti alla superficie cutanea. In questo caso specifico, a dare un pelino di spessore all’intera formulazione ci pensano la Bentonite, un’argilla nota per il discreto potere assorbente, l’estratto di Amamelide (Hamamelis virginiana Leaf Extract), un ingrediente dalle indiscusse capacità astringenti, purificanti e lenitive, l’olio essenziale di Tea Tree (Melaleuca alternifolia Leaf Oil), assai efficace contro le infezioni e le infiammazioni cutanee grazie alle note proprietà antibatteriche, antifungine, antinfiammatorie e cicatrizzanti, e l’acido Salicilico (Salicylic Acid) che, oltre a presentare virtù cheratolitiche, risulta essere un valido alleato nel trattamento di alcune problematiche della cute grazie alle caratteristiche antisettiche, lenitive e cicatrizzanti.
ESPERIENZA
Ogni singola striscia è conservata all’interno di bustine di plastica riportanti le istruzioni per l’uso, istruzioni che si ripetono sul retro della confezione esterna di cartone che, oltre a racchiudere le tre bustine, serve a riportare la formulazione, le avvertenze e tutte le altre informazioni relative al prodotto. Ciascun cerottino, inoltre, è dotato di una parte lievemente felpata e un lato adesivo protetto da una pellicola, facilmente removibile, in plastica trasparente.
Allora, come funzionano? Semplice, dopo aver deterso con grande accuratezza la cute, bisogna inumidire la zona da trattare (naso, fronte o mento) per favorire una corretta adesione del patch, attendere dai 10 ai 15 minuti e, in seguito, rimuovere il tutto eliminando eventuali residui con acqua tiepida. In generale, per ottenere una resa più soddisfacente cerco, quasi sempre, di applicare una pezzuola di acqua calda sulla zona da trattare in maniere tale da incoraggiare la dilatazione dei pori e, in un secondo momento, effettuo una leggera esfoliazione per favorire la rimozione delle cellule morte. Oltre a questi primi passaggi, al momento della rimozione del patch cerco di sollevare le alette partendo dai bordi e di tirare, ovviamente con una certa delicatezza, verso il cuore del cerotto sempre con l’intenzione di aumentarne l’efficacia “estirpante”. Or dunque, sono efficaci o sono solo delle immense ciofeche? Beh, mi sono piaciuti e mi sono sembrati molto simili, a livello di performance, ai fratellini con l’estratto di fiori di Loto. Mi piace utilizzarli su naso e mento e, a mio parere, risultano efficaci al punto giusto, difatti vanno ad estirpare non pochi punti neri. Ovviamente qualcosina resta sempre, però lasciano la pelle della zona trattata molto pulita e liscia.
Ora, forse l’immagine potrebbe rendere poco, ma vi assicuro che i terribili “orrori neri” ci sono e sono anche abbastanza!
Tornando a noi, sono strisce che hanno una forma ben sagomata che abbraccia in maniera soddisfacente l’intera zona del naso e del mento, inoltre presentano un odore con dei sentori che ricordano, per ovvi motivi, le note balsamiche e pungenti dell’olio essenziale di tea tree. Or bene, nonostante sulla confezione ci sia scritto di attendere almeno 3 giorni tra un trattamento e l’altro, personalmente sto cercando di utilizzare due strisce distribuite nel corso di un mese perché ho notato che applicandone una una volta a settimana rischio di mettere troppo sotto pressione la zona ai lati delle narici e del mento andando incontro a possibili irritazioni, screpolature e, in alcuni casi, persino abrasioni cutanee. Questa è una cosa che ho riscontrato con quasi tutti i cerottini che ho avuto modo di provare sinora per cui ho capito che l’unico modo per poter usufruire di questa tipologia di prodotto (a cui non riesco a dire di no) è, per l’appunto, ridurne l’utilizzo a due applicazioni al mese.
3,5/5 GUFI
3,5 Gufi: come ho già detto, a livello di efficacia mi sono sembrati molto simili a quelli con l’estratto di fiori di Loto, ciò nonostante ho voluto assegnar loro un punteggio leggermente inferiore perché la confezione, oltre a contenere solo tre cerottini, costa quasi quanto la sorella “lotosa” che ne racchiude ben sei.
Al prossimo post e non mettetevi pressione!