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Dar pareri volentieri: Black Strips per il viso – Oxy Esthétique

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Ripulite i miei poretti
dai punti neri maledetti!

Ehm… torniamo seri!

L’ultimo post di questo mese si occuperà, per chi non l’avesse ancora capito, delle Black Strips di “Oxy Esthétique”, ossia delle strisce atte a rimuovere i punti neri e formulate con il succo di Aloe e il Carbone vegetale. Or bene, senza ulteriore indugio diamo il via alle danze!

CARATTERISTICHE PRODOTTO 
PREZZO in offerta a 2,50 €
QUANTITÀ 8 pz (4 strips per il naso e 4 strips per fronte e mento)
PAO
REPERIBILITÀ vari supermercati e negozi per la cura della persona (Tigotà, Acqua&Sapone, Caddy’s, ecc…)
INFORMAZIONI presenti sulla CONFEZIONE

Black strips sono cerottini purificanti per il viso che eliminano dalla pelle sebo in eccesso, impurità e punti neri. La loro formula arricchita con ingredienti efficaci e delicati, carbone vegetale e aloe vera, dona alla pelle un effetto purificante e lenitivo. Black Strips si attivano a contatto con l’acqua legandosi con sebo in eccesso e punti neri. Una volta rimossi, trattengono visibilmente le impurità lasciando i pori puliti. particolarmente indicati per pelli grasse grazie al loro effetto purificante e seboregolatore.

INCI
  • PVP (legante/filmante rosso),
  • Vp/Va Copolymer (legante/filmante rosso),
  • Aqua (solvente verdeverde),
  • Glycerin (umettante/solvente/denaturante verdeverde),
  • Aloe barbadensis Leaf Juice (condizionante cutaneo verdeverde),
  • Glycolic Acid (agente tampone giallo),
  • Citric Acid (agente tampone/sequestrante verdeverde),
  • Carbon Black (assorbente verde),
  • Parfum,
  • Sorbitol (umettante/condizionante cutaneo verde),
  • Ceteareth-25 (emulsionante/tensioattivo rosso),
  • Phenoxyethanol (conservante giallo),
  • Dehydroacetic Acid (conservante verde),
  • Ethylhexylglycerin (condizionante cutaneo verde),
  • Benzoic Acid (conservante giallo),
  • Sodium Carbonate (agente tampone verdeverde).
Piccola ANALISI dell’INCI

Ormai l’avrò detto in un bordello di occasioni, ma ripeterlo un’altra volta non fa mai male: quasi tutte le formule dei cerotti studiati per rimuovere i punti neri (compreso queste) sono caratterizzate dalla presenza di Polivinilpirrolidone (PVP) e Vp/Va Copolymer, due ingredienti scarsamente biodegradabili che, grazie alle loro caratteristiche leganti e filmanti, dovrebbero garantire una corretta adesione dei cerotti alla superficie cutanea. Ad arricchire la formula, poi, ci pensano il succo di Aloe vera (Aloe barbadensis Leaf Juice) che dovrebbe – in teoria – attribuire un briciolo di potere lenitivo al tutto, e la polvere di Carbone (Carbon Black) che, invece, agisce come ingrediente purificante, assorbente e disintossicante.

ESPERIENZA

Trovati tra gli scaffali del reparto “Cura della Persona” del mio Interspar di fiducia, questi cerotti sono conservati, singolarmente, all’interno di bustine di plastica riportanti le istruzioni per l’uso, mentre per dare una scorsa alle altre informazioni è necessario controllare la scatolina in cartone che custodisce il tutto. Ciascuna striscia presenta un lato esterno leggermente felpato, mentre la parte adesiva è protetta dal solito supporto in plastica trasparente, facilmente removibile.

Come funzionano? Dopo aver pulito il viso con estrema attenzione e aver inumidito la parte interessata con l’acqua, vado ad applicare lo strip facendo attenzione che aderisca bene alla cute e lo lascio agire per una quindicina di minuti. Una volta trascorso il tempo di posa, rimuovo con delicatezza il tutto ed elimino gli eventuali residui con della semplice acqua tiepida.
Detta con tutta sincerità, non mi sono dispiaciuti, però non fanno parte della mia élite a cui appartengono quelli con olio essenziale di Tea Tree di “Beauty Formulas”. Ad ogni modo, sono dei cerottini che hanno un prezzo abbordabile e si applicano con facilità grazie anche alla presenza delle piccole alette laterali in plastica trasparente che, oltre a facilitarne il distacco dal supporto protettivo in plastica, danno un piccolo aiuto nel posizionamento. Non hanno un odore particolare, però hanno un piccolo difetto, difatti essendo formulati con Carbone vegetale tendono a macchiare i polpastrelli di nero durante l’applicazione e a lasciare dei residui sulla zona trattata dopo la rimozione. Un’altra cosa che ho notato di questi cerottini e che avevo constatato anche con quelli della gamma “Hydra Plus” di Clinians e, negli ultimi tempi, con quelli della linea “PerMe” di Despar è il non riuscire a dare sempre lo stesso risultato. Ora, mi spiego meglio: durante tutte le applicazioni riescono a togliere qualche demoniaco punto nero, ma ci sono delle volte che danno dei risultati abbastanza soddisfacenti ed altre volte che lasciano a desiderare. Con questi, in particolare, non ho avuto problemi durante le prime due applicazioni, mentre con l’ultima estirpazione l’esito è stato un pochino deludente (trovate la foto del risultato qua sotto ↓ ).

Che altro aggiungere? Beh, è un tipo di prodotto che mi limito ad utilizzare una volta a settimana o, addirittura, due volte al mese perché, dimostrando un certo grado di aggressività, preferisco evitare di stressare troppo la mia cute, soprattutto ai bordi delle narici e ai lati del mento che – ahimè – in questo periodo sono ulteriormente messi a dura prova dall’uso della mascherina.

3/5 GUFI

3 Gufi: non siete completamente da bocciare perché qualcosa siete stati in grado di estirpare, però – diciamocelo – non siete nemmeno da lodare!

Al prossimo post e non mettetevi pressione!


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